Entro 30 giorni dall’esecuzione dei lavori di divisione, ampliamento, ristrutturazione, demolizione, cambio della destinazione d’uso, ultimazione di fabbricato urbano ecc. è necessario presentare la denuncia di variazione catastale o il nuovo accatastamento a firma di un tecnico abilitato.
DOCFA (DOcumenti Catasto FAbbricati) è un programma informatico dell’Agenzia del Territorio per la compilazione dei documenti tecnici catastali e la presentazione agli Uffici provinciali – Territorio del modello di “Accertamento della Proprietà Immobiliare Urbana” che consente l’iscrizione e l’aggiornamento (in caso di costruzioni esistenti) o l’attribuzione (in caso di nuove costruzioni) catastale delle unità immobiliari urbane e l’assegnazione delle relative Rendite Catastali.
Con tale modello si possono presentare al Catasto:
Il DOCFA comprende una sezione tecnico-descrittiva che permette l’analisi delle caratteristiche generali e particolari dell’unità immobiliare al fine di definire la rendita catastale e una sezione grafica costituita dalla planimetria catastale che rappresenta l’unità nella sua consistenza e stato di fatto.
Esempio:
Al termine del DOCFA si consegue la Scheda o Planimetria Catastale aggiornata del nostro immobile:
La scheda catastale è la rappresentazione grafica in scala di ciascuna unità immobiliare presente nella banca dati del catasto fabbricati.
Dal 2010 è diventato obbligatorio allegare la planimetria catastale, conforme allo stato dei luoghi, in qualsiasi atto pubblico che richiami delle unità immobiliari come appartamenti, box, magazzini negozi ecc.
Non avere la planimetria catastale conforme allo stato dei luoghi con la Legge 122/2010 contrariamente a quanto dichiarato al momento del rogito equivale alla nullità dell’atto stipulato.
Tale planimetria è riconoscibile dalla stampigliatura verticale presente nella parte destra indicante i dati dell’ immobile e gli estremi catastali.
La planimetria catastale può essere presentata all’ ufficio da un tecnico abilitato (geometra, architetto, ingegnere ecc.) previo incarico della proprietà.
Esempio:
Le volture catastali sono necessarie ad esempio in caso di successione per causa di morte o consolidamento di usufrutto. E’ un documento che attesta l’avvenuta modifica dei dati anagrafici dell’intestatario di un bene accatastato presso l’Agenzia del Territorio. All’interno del documento vengono indicati i dati relativi al vecchio proprietario del bene oggetto di passaggio di proprietà e i dati anagrafici del nuovo intestatario.
Il servizio di Visura Catastale serve per conoscere il numero dei vani, la categoria, la classe e la rendita catastale o semplicemente i dati catastali delle proprie unità immobiliari.
L’estratto di mappa è una rappresentazione grafica di una porzione di terreno (generalmente in scala 1:2000) nella quale sono riportate le sagome degli edifici e i confini dei terreni con i relativi numeri di particelle (o Mappali). Evidenzia la posizione della particella terreni indicata dall’intestatario. É spesso utile per individuare l’ubicazione del terreno conoscendone la titolarità o gli estremi catastali.
Con l’ausilio di strumenti topografici, si effettuano rilievi ad alta precisione, ai quali faranno seguito la stesura degli elaborati grafici e delle pratiche necessarie per espletare in maniera precisa il servizio di frazionamento. Il servizio risulta essere molto utile in caso di necessità di divisione di un terreno in più parti per vari scopi, oppure semplicemente per poter ottenere una planimetria precisa del terreno di cui si è proprietari.
Si procede alla rettifica dei dati catastali nei casi in cui siano stati individuati errori, sviste o imprecisioni nei propri documenti catastali (Vedi cognome, nome o denominazione, codice fiscale, luogo e data di nascita, sede legale, diritti e quota di possesso, indirizzo numero civico e piano, numero di vani, superficie catastale).